259_Restauro Villa Cristina
Mezzana
2016
Concorso a due fasi
Committente
Cantone Ticino
Collaboratori
Nicholas Bordoli, Claudia Casaroli, Simona Sala
Specialisti
Architetto del paesaggio: Giorgio Aeberli, Gordola
Ingegnere civile: Giorgio Masotti, Bellinzona
Ingegnere elettrico: Elettroconsulenze Solcà, Lugano
Fisico della costruzione: Ifec Ingegneria SA, Rivera
L'intervento su villa Cristina si basa sui seguenti principi:
- recuperare le spazialità originarie e restituire lo stato antecedente agli interventi degli anni 1972/1975 che maggiormente hanno trasformato l'edificio
- conciliare le esigenze di conservazione e restituzione dell'edificio con quelle di carattere tecnico, costruttivo, statico e tecnologico
- valorizzare l'edificio nel suo insieme eliminando alcuni elementi di disturbo come i tramezzi e le divisioni; vengono rimossi i controsoffitti restituendo ai locali i soffitti a volta originari; in alcuni locali vengono conservati e restaurati i pavimenti originari mentre vengono sostituiti quelli più recenti e poco conformi allo spirito dell'edificio
- ripristinare la relazione con l'esterno aprendo il portico e il loggiato sul lato sud e svuotando il passaggio tra il piazzale di accesso e il cortile interno
- riqualificare gli spazi esterni per mantenere il carattere dell'insediamento rurale tipico ticinese
La cantina del vino esistente è oggetto di una risistemazione interna volta al miglioramento dei processi di lavorazione e di razionalizzazione di utilizzo degli spazi. Si propone inoltre l'inserimento di un nuovo elemento che si relaziona all'esistente e che permette la riorganizzazione degli spazi esterni e la creazione di una piccola piazza dedicata alla cantina, riprendendo una tipologia già esistente nel comparto.
Il nuovo edificio si pone come elemento di riferimento sia dalla strada cantonale sia dall'interno della tenuta, punto di contatto tra il sentiero che proviene dalle vigne e i camminamenti provenienti dal terrazzamento sul quale poggia Villa Cristina.